E' istituito il finanziamento della ricostruzione attraverso un credito d’imposta di € 6.000.000.000,00 a intero carico dello Stato. È stabilito un tetto massimo di spesa di 450.000.000,00 € annui a partire dal 2013. Viene inoltre introdotta la possibilità di assunzione con contratti di lavoro flessibile dal 2012 al 2014 da parte dei comuni colpiti dal sisma, della Struttura Commissariale e delle Prefetture delle Province di Bologna, Ferra, Modena e Reggio Emilia avvalendosi nel Fondo per la ricostruzione. Il criterio di riparto è stabilito previa intesa tra i Comuni e la Struttura Commissariale. Il riparto delle unità di personale assunte con contratti flessibili è attuato nel rispetto delle seguenti percentuali: l’80 % alle unioni dei comuni o, ove non costituite, ai comuni, il 16% alla struttura commissariale e il 4% alle prefetture. Il riparto fra i comuni interessati nonché, per la regione Emilia-Romagna, tra i comuni e la struttura commissariale, avviene previa intesa tra le unioni ed i Commissari delegati.
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