Il terremoto del 2012 ha portato a galla tutte le fragilità strutturali e non solo che aveva anche un sistema come quello emiliano, fondato su una solida cultura del lavoro sia da parte degli imprenditori che dei lavoratori. La buona riuscita è individuata dal segretario confederale Colla nella capacità di mediazione e di gestione della conflittualità messa in atto a livello di amministrazione pubblica e di rapporti di lavoro. Oltre a ciò, si è saputo porre il tema della legalità al centro della gestione dei fondi pubblici per la ricostruzione. In assenza di un quadro normativo unico a livello nazionale per la gestione dell’emergenza sismica, la ricostruzione emiliana può perciò essere vista come un modello di buone pratiche.
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